domenica 29 maggio 2011

Parlando di birre... (phase 1)

Birre Artigianali Italiane. Perchè aprire un pub lavorando solo e (quasi) esclusivamente B.A.I. alla spina ? Perchè dopo dieci anni di lavoro e chiacchere sul biologico, sul prodotto locale  e sul territorio,  sull'artigianalità, sul chilometri zero e via dicendo, c'è sembrata una scelta  necessaria e conseguente... Con tutte le difficoltà del caso !

La quasi contemporanea nascita della piattaforma di distribuzione del  Domus Birrae e l'infinita rete di rapporti messaci a disposizione da Mirko Caretta del Bir & Fud beershop (a cui tributiamo sempiterna gratitudine) ci ha però permesso di proporre in questi quindici mesi,  noi piccoli e sfigati come siamo, circa 45 birre diverse per una ventina di differenti birrifici. 
Ammettiamo però qualche piccola incursione sul mercato estero, giustificata dai periodi di "magra" negli arrivi (guai ad avere per due settimane di seguito le stesse birre... Quei quattro clienti che abbiamo si incazzano immediatamente !!!), incursioni peraltro di ottimo livello, basti pensare a Mikkeller, De Ranke, De Molen o De Proef....

E quindi questo post, su cui di volta in volta torneremo, per rendervi edotti ed aggiornati su quel che si beve qui RinTanati... Partiamo da qui, "La 5" dell'Olmaia, birrificio della Val d'Orcia...


... una birra chiara ad alta fermentazione, dal gusto secco e con una leggerezza sul palato dovuta ad una calibrata luppolazione. Una birra molto beverina e ideale in qualsiasi occasione, con abbinamenti che vanno dalla carne agli insaccati fino ai formaggi e ai dolci più sfiziosi. Lavorate nel passato sia la P.V.K.birra prodotta con cereali tipici della Val d'Orcia (grano tenero, grano duro, orzo e avena, tutti non maltati con una aggiunta, a fine bollitura, di spezie quali pepe rosa, coriandolo e scorza di arancia amara) che "La 9", una birra ambrata ad alta fermentazione, dal gusto secco ma deciso con una doppia luppolazione, equilibrata al gusto per l'utilizzo di malto caramellato. 
Altro birrificio di casa è il Birrificio Rurale, sito alle porte di Pavia. Già attaccata alla spina c'è la Milady...

 
... birra in stile Strong Bitter (5,6%). L’abbondante luppolatura con le migliori varietà aromatiche inglesi, conferisce a questa birra un gusto ed un profumo intensi, che vanno dal floreale all’erbaceo e che trovano il loro bilanciamento nel dolce del malto della qualità Maris Otter. E’ interessante l’abbinamento con carni rosse e formaggi stagionati, il forte aroma permette l’accostamento anche con erborinati. Già pronta per l'uso c'è anche la Terzo Miglio, birra in stile American Pale Ale, dedicata alle varietà di luppolo americane,  presenta aromi agrumati e resinosi, sentori balsamici di pino mugo e pompelmo che si bilanciano al gusto con un malto importante, prima dell’arrivo di un amaro intenso, pulito e avvolgente, che non lascia mai sazi. Ottimo l'abbinamento con carni e formaggi a media stagionatura. Lavorata la scorsa estate, e quindi prossima al ritorno, c'è anche la Seta, di cui scriveremo al momento dell'arrivo...
Fresche fresche di sbarco, direttamente dalla Brianza, le birre di Menaresta, ovvero la San Dalmazzo...


... birra chiara con buona presenza di luppolo, a metà strada tra una Ale inglese e una Blonde d’abbazia. Il colore è dorato carico, leggermente velato, la schiuma fitta e persistente. Fine nelle percezioni olfattive offre intense e variegate note floreali, che si amalgamano bene coi toni mielosi e con gli accenti erbacei ed agrumati. In bocca è fresca e morbida: domina la tendenza amarognola, evocante ricche sensazioni vegetali. Da abbinare con salumi freschi, antipasti anche di mare, primi di verdura, carni bianche, dolci poco elaborati tipo torta alla ricotta. Dopodichè, "22 la Verguenza"...


...  "imbarazzante IPA", una “90 minute imperial IPA” a 8% di volume alcolico e 90 IBU di amaro! Columbus, Amarillo, Chinook, Centennial e Simcoe i luppoli americani aggiunti in continuazione durante i 90 minuti di bollitura (il metodo estremo di luppolatura inventato da Sam Calagione).  
Chiudiamo con "l'intrusa" della settimana, ovvero la Reinaert Tripel del birrificio fiammingo De Proef...
... una tripel classica ma complessa, con note di mandorla e alcool in evidenza (9%), con finale secco e luppolatura poco spinta.
A breve ve ne racconteremo altre ancora... Nel frattempo, venite ad assaggiarle !!!

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