Birra, birra, birra, sempre birra. Reduce da una allegra visita all'Open Baladin in compagnia del sempre più che disponibile Mirko Caretta, dove mi sono scolato le inedite "Fiori di Testa" e la "Pearl for pigs" (quest'ultima, una stout brassata con ostriche) di Birra del Borgo; "Eipiei", "6son IPA" e "TriplIpa Special" di Opperbacco, oltre ad un piccolo assaggio della "Xyauyù" in botti di Laphroaig del padrone di casa... Dopo essere migrati al Ma che siete... per assaggiare una "Nordic Rye Ale" di Beer Here ed una Stillwater di cui non ho memoria alcuna dato il livello di brasatura raggiunto, complice l'orario (il tutto tra le 13.30 e le 16.30) ed un caldo infame...
Appunto, dopo tutto ciò ho deciso di cambiare argomento (ovviamente NON di smettere di bere) e di lanciarmi in una piccola ma spero interessante panoramica di aziende "amiche", destreggiandomi tra uve e maialini.
Partiamo da qui, da I Botri di Ghiaccioforte : la vigna “I Botri” di Giancarlo Lanza e Giulia Andreozzi si estende per circa sette ettari in località I Botri, a una dozzina di Km da Scansano. Del terreno, quattro ettari vengono coltivati a bacca rossa: il Sangiovese è presente con due cloni di Morellino per il 90% e con il Prugnolo gentile per il restante 10%; l’Alicante, che è un clone di Grenache, il Ciliegiolo. Sono i vitigni da cui si ottiene il Morellino di Scansano D.O.C. Due ettari invece sono coltivati a bacca bianca: Il Procanico, clone del Trebbiano toscano, la Malvasia, il Fermentino: un insieme di vitigni da cui nasce il Bianco di Pitigliano D.O.C.
Partiamo da qui, da I Botri di Ghiaccioforte : la vigna “I Botri” di Giancarlo Lanza e Giulia Andreozzi si estende per circa sette ettari in località I Botri, a una dozzina di Km da Scansano. Del terreno, quattro ettari vengono coltivati a bacca rossa: il Sangiovese è presente con due cloni di Morellino per il 90% e con il Prugnolo gentile per il restante 10%; l’Alicante, che è un clone di Grenache, il Ciliegiolo. Sono i vitigni da cui si ottiene il Morellino di Scansano D.O.C. Due ettari invece sono coltivati a bacca bianca: Il Procanico, clone del Trebbiano toscano, la Malvasia, il Fermentino: un insieme di vitigni da cui nasce il Bianco di Pitigliano D.O.C.
Il vigneto ha recentemente ottenuto il riconoscimento della DE.CO. uscendo dalle precedenti D.O.C.G e D.O.C. di appartenenza: l'azienda attualmente produce quindi Vino Bianco e Vino Nero di Scansano a Denominazione Comunale.
Sempre per rimanere in tema di vini, spostandoci un po' più ad est, ecco Aurora,i cui vigneti si trovano nel comune di Offida (AP), al centro della doc Falerio, Rosso Piceno Superiore e Offida Pecorino.
Aurora è anche agriturismo con la ristrutturazione di due casolari immersi tra le vigne e gli ulivi dell’azienda, ristrutturati con criteri di bioedilizia, a due passi dal mare e dal Parco dei Monti Sibillini.
Eppoi Valli Unite, che nasce nel 1977 dall’unione di tre piccole aziende agricole a conduzione familiare. La cooperativa ha sviluppato maggiormente il settore vitivinicolo, con la produzione di uve barbera, dolcetto e cortese e col recupero della timorasso oltre alla produzione di due vini, Gaitù e Diogene, senza solfiti aggiunti.
La coltivazione dei campi si è indirizzata verso la produzione di fieno e di cereali per l’alimentazione umana e per l’allevamento di suini da salume e di bovini da carne e da latte. "Valli Unite" è anche spaccio aziendale, ristorante ed agriturismo.
Torniamo a sud: Terra di briganti una piccola azienda agricola a conduzione familiare, situata a pochi chilometri da Benevento, sulle colline di Casalduni, con vista sul massiccio del Taburno, a 350 metri s.l.m. "...nel 1861 la pagliaia di Contrada Colli, Fontanagreca e il bosco Ferrarise erano, di giorno, localitàdi sosta e di ristoro dei briganti": l'azienda sorge al centro di questo triangolo, da cui il nome Terra di Briganti. Con uve aglianico e falanghina produce due bianchi e due rossi, oltre ad un Passito di Falanghina.
Cambiamo settore: andiamo a Contigliano, Rieti, dove Vincenzo Marchetti dell'azienda Le Fontanelle dall'antica razza del maiale nero reatino ottiene carni e salumi lavorati artigianalmente e senza aggiunta di prodotti chimici. E' una fattoria con circa 20 ha di superficie agricola, di cui 4 di pascolo montano.
Last but not least, un doveroso cenno a Lo Spicchio, azienda creata da Enzo Foi nel 2003. Il casale che ospita Lo Spicchio, la Locanda e il Ristorante, è l’antico Molinaccio di Campiglia d’Orcia dove un tempo sostavano gli animali dei contadini della zona, mentre il protagonista assoluto è il maiale di cinta senese, la pregiata razza suina insofferente agli allevamenti intensivi, libera di grufolare nei 60 ettari di proprietà dell'azienda.
Tutto questo puoi trovarlo in Tana... anche se fa caldo, anche se è estate... Ma mica potevamo fare un post sulle infradito e sulla crema solare, no ?
no?
RispondiEliminabene cosi
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